Il Friuli Venezia Giulia è la regione situata nell' estremità nord-orientale dellíItalia, al confine con la Slovenia e l'Austria. Affacciata sul mare Adriatico e circondata da alte montagne, il Friuli Venezia Giulia racchiude tanti diversi paesaggi. Impressionante è l'altopiano del Carso, formato da nuda roccia battuta dal vento, dove líerosione del suolo ha dato vita a una serie di grotte, cavità e risorgive.
Spettacolari sono i panorami di alta montagna delle Dolomiti Orientali, della Carnia e delle Alpi Giulie, tra laghi, vallate e aree protette. Dal confine con il Veneto a Monfalcone, la costa è orlata di lagune e presenta lunghe spiagge sabbiose, dove sorgono varie località turistiche tra cui la rinomata Lignano Sabbiadoro. Da Monfalcone a Trieste la costa è invece rocciosa.
Alla grande varietà dei paesaggi corrisponde un patrimonio culturale altrettanto ricco e variegato, determinato da una storia complessa e dalla confluenza, in questa terra, di diverse popolazioni. Per questo motivo il Friuli Venezia Giulia si presenta come un piccolo universo in cui si fondono tante diverse tradizioni: è la terra dei contrasti.
Regione spesso sottovalutata, in realtà offre infinite opportunità per divertirsi e scoprire posti incantevoli, come Aquileia, che con le sue splendide rovine romane è diventata Patrimonio mondiale dell'Umanità; Trieste che, fra memoria mitteleuropea e grandi progetti, si è rinnovata recuperando il centro storico e aprendo gallerie díarte contemporanea di altissimo livello; o Udine, elegante e un po' ritrosa, da scoprire con calma fermandosi a gustare un tajut, l'aperitivo locale. Ma il Friuli è anche mare (coste sabbiose a ovest, rocciose e piene di grotte verso est) e montagne mitiche come il Carso. Uno dei lati più affascinanti della regione è quello culturale, che si rintraccia soprattutto nei paesi al confine con l'Austria e la Slovenia: un mix dalsapore Mitteleuropeo che si sente sia nella lingua che nella cucina. Sotto il ideo (courtesy xxx) Friuli: alle radici della biodiversità.
Da visitare
Mosaici, colonne antiche, strade millenarie. Aquileia è uno dei più importanti siti archeologici romani dell'Italia settentrionale: i suoi reperti e la bellezza del luogo hanno fatto si che nel 1998 l'Unesco la eleggesse Patrimonio mondiale dellíUmanità. Non perdetevi la Basilica (risalente all'anno Mille) e il suo campanile, il sepolcreto, l'antico foro romano e le vecchie strade dell'Impero. Altra città friulana nata sotto Roma è Cividale del Friuli, chiamata un tempo Forum Iulii da Giulio Cesare in persona: sorge sulle rive del fiume Natisone e tra le sue vie racchiude palazzi e monumenti di ogni epoca. Nel 2011 è stata dichiarata Patrimonio mondiale dell'Umanità, diventando il secondo gioiello dell'Unesco in Friuli Venezia Giulia. Udine è una città elegante e antichissima, che racchiude in poco spazio alcuni dei più bei tesori del Friuli tra cui spiccano la loggia del Lionello, in piazza Libertà, dallo stile gotico veneziano, la cinquecentesca loggia di San Giovanni con la Torre dell'Orologio e il Castello di Udine che domina la città dalla collina. Non è difficile trovare in questa regione borghi che nascono da vecchie corti agricole medievali, caratterizzati dalla presenza di un castello signorile e dalle dimore dei braccianti intorno: Cordovado (PN) racchiude già nel nome Curtis de Vado la sua origine, ovvero corte vicino al guado del fiume Tagliamento, e ancora oggi si puù ammirare l'antica struttura del complesso agricolo, rimasta pressochè intatta. Anche Fagagna (UD) è un museo a cielo aperto della passata vita dei contadini: al centro del borgo si vedono i resti dellíantico castello e la sua torre a pianta quadrata trasformata in un campanile. Il castello di Gorizia domina tutta la città, dall'identità metà slava e metà italiana. Gorizia tra le sue strade nasconde palazzi e templi di diversi stili: non perdetevi la Chiesa di Sant'Ignazio, il Duomo e il parco del Castello. Pordenone è piccola, ma il suo centro raccoglie begli esempi architettonici, come Palazzo Comunale e Palazzo Ricchieri, oppure il Duomo (con il suo campanile di 79 metri) e il Castello di Torre.
Tradizioni e folklore
Una delle tradizioni più antiche è quella dei Falò di inizio anno: una catasta di legna chiamata casera viene incendiata in molte zone del Friuli nei primi giorni di gennaio (non necessariamente a Capodanno), spesso nel giorno dell'Epifania. L'origine di questa tradizione popolare è celtica e simboleggia la rinascita e la purificazione dal vecchio. Ogni anno, ad agosto, nel paese di Sacile (PN) si svolge la Sagra dei Osei (la sagra degli uccelli) dove vengono esposti uccelli da canto: le origini di questo evento folklorico sono antichissime e risalgono al Medioevo, in concomitanza con la Fiera di San Lorenzo. In alcune storie popolari friulane c'è l'Orcolat, l'orco cattivo e minaccioso, causa delle disgrazie naturali accadute in Friuli. Da figura folkloristica è diventato un vero e proprio modo di dire tradizionale per ricordare il terremoto del 1976.
A tavola
La cucina del Friuli Venezia Giulia ha alla base elementi semplici e genuini: sulla tavola friulana, di campagna o di città, non mancano mai polenta (che varia a seconda del grano utilizzato), riso e un buon bicchiere di vino. La minestra di Paparot è un mix di polenta e spinaci, davvero saporito. E proprio le minestre e le zuppe sono una costante nella cucina friulana: la jota, a base di crauti, patate, pancetta e salsiccia; ottima è quella a base di piselli secchi, dal sapore delicato, mentre il brodetto mischia crostacei e piccoli pesci. Sempre a base di pesce, la busara, ovvero un piatto di canocchie con pepe, pan grattato e pomodori che un tempo era servito sulle navi. Un primo piatto che i friulani hanno fatto in mille varianti diverse sono gli gnocchi, di pane, di ceci, di susini, di zucca. Per la carne, servita soprattutto nellíentroterra, si gustano soprattutto lepri, cinghiali, cervi e selvaggina, insaporiti con spezie e serviti con la polenta. In tutto il Friuli Venezia Giulia sono diffusi i piatti provenienti dalla Mitteleuropa, come il gulash, tradizionale specialità ungherese. Il sapore friulano più dolce lo troviamo nelle Esse di Raveo, i biscotti tipici della zona della Carnia, e nella gubana (tipico di Udine), ripiena di uvetta, noci, pinoli e affogata in un liquore alle prugne. Tra i vini bianchi non possiamo dimenticare il bianco Friulano (detto anche Tocai), il Sauvignon e il Picolit; mentre per la carta dei vini rossi ci sono il Refosco, ilPignolo e il Terrano. I liquori regionali più diffusi sono il distillato alle pere, lo sciroppo ai piccoli frutti e quello al sambuco, e lo Sliwowitz, ottimo distillato di prugne.
Prodotti tipici
Uno dei più famosi prodotti Dop del Friuli è il prosciutto di San Daniele: la preparazione di questo salume avviene a San Daniele del Friuli (UD), dove trenta aziende si occupano della stagionatura della carne. Nella zona di Pordenone, troviamo invece la polpetta di carne affumicata, detta pitina. Le ceramiche decorate con fiori e piante sono una costante nei mercatini friulani, come anche i tessuti ricamati a mano. Dalla lavorazione della foglia della pannocchia si ottengono le tipiche bamboline friulane, i cestini, i fiori, piccoli suppellettili dettiscus.
Lo sapevi che
La più grande grotta turistica al mondo è proprio in Friuli Venezia Giulia? Si chiama Grotta Gigante e si trova presso Sgonico, in provincia di Trieste. Líaltezza massima delle sue volte raggiunge quasi i 100 metri, la larghezza tra una parete e l'altra è di 76 metri, la lunghezza di 167. La Colonna Ruggero è la stalagmite più alta (12 m). Tutto il complesso risale a 10 milioni di anni fa (Località Borgo Grotta Gigante 42/A Sgonico, Trieste, tel. 040.327312).